Lo smart working si è imposto prepotentemente nelle nostre vite. Ecco i trucchi per navigare e lavorare con il pc a casa spendendo la metà.
Dopo l’epidemia di Coronavirus molti lavoratori hanno visto cambiare spesso la loro modalità di lavoro. Tante aziende hanno deciso infatti di continuare a tenere, anche solo in parte, i propri lavoratori in smart working. Ciò significa che questi possono lavorare da casa propria e per farlo necessitano solo di un pc e di una connessione ad Internet.
Tante altre persone, invece, sfruttando le opportunità di Internet, sono riuscite a trovare un lavoro sul web e ogni giorno lavorano da casa propria. Per tutti questi soggetti la necessità è solo una: usare il pc da casa e navigare su Internet risparmiando nei costi in bolletta. Ecco come farlo.
Generalmente un pc resta in uso ogni giorno per 9 ore, arrivando a consumare fino a 175 kWh in un anno. Un consumo, diciamoci la verità, piuttosto elevate, che, però, con alcuni accorgimenti è possibile ridurre (notando anche un risparmio considerevole in bolletta), soprattutto quando si utilizza il pc per lavorare da casa.
La prima cosa da fare è impostare l’opzione di risparmio energetico sul proprio dispositivo ed eventualmente, se presente, l’opzione di spin down, che rallenta il disco rigido quando il pc non è in funzione per un certo periodo di tempo. Quindi, un’altra scelta saggia da fare è quella di ridurre la luminosità dello schermo.
Allo stesso modo si può regolare l’alimentazione della CPU secondo il carico del processore e, sicuramente, disattivare lo screensaver (meglio optare per l’oscuramento dello schermo quando il pc non è in utilizzo). A questo proposito, se si pensa di non utilizzare il dispositivo per qualche ora, è meglio spegnerlo piuttosto che lasciarlo in standby. E, sempre quando non si sta lavorando, è consigliabile staccare la spina del pc ed eventualmente di tutti i dispositivi connessi (stampante, casse, scanner, modem). Quanto ad Internet, sarebbe bene spegnere la connessione quando non la si deve utilizzare.
Oltre a tutti gli accorgimenti che abbiamo visto, per risparmiare in bolletta quando si lavora con un pc a casa, se si ha intenzione di acquistarne uno nuovo, meglio optare per uno portatile che consuma meno di uno fisso.
Oltre ad essere più pratico (perché si può portarlo con sé anche se si lavora fuori casa), un portatile ha meno componenti interne di un fisso, comportando quindi una riduzione dei consumi. Inoltre non ha dispositivi esterni e tutto ciò che serve per il loro funzionamento. Confrontando infatti i consumi medi di un pc fisso e di uno portatile, vediamo che il primo può arrivare a consumare dai 60-70 W ai 250 W. Invece quelli portatili consumano tra i 20 e i 50 W per i modelli a risparmio energetico, fino ad arrivare a 130 W.
Ecco, con questi piccoli accorgimenti da utilizzare in casa quando si lavora al pc e si naviga online, e quando si deve acquistare un pc, è possibile risparmiare energia, impattare di meno sul Pianeta e spendere meno in bolletta.
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