Quando il soffione della doccia smette di funzionare si può intervenire per renderlo come nuovo, senza acquistarne un altro.
Capita dopo un certo uso che il soffione smetta di funzionare del tutto o risulti comunque compromesso a tal punto da non permettere al getto d’acqua di uscire correttamente.
Molto spesso non si tratta di danni ingenti e quindi non è necessario correre a comprare un nuovo prodotto ma basta solo sistemare quello già presente.
Un soffione della doccia non funzionante non è necessariamente da buttare poiché nella maggior parte dei casi non c’è qualcosa di guasto ma si tratta piuttosto dell’azione del calcare che va ad otturare il passaggio dell’acqua. Anche se il getto è potente, l’acque viene diramata in piccoli raccordi che hanno veramente poco spazio, per consentire al getto di essere a pioggia. Quindi basta veramente un minimo di calcare affinché questo avvenga.
Per liberare le vie più esterne basta preparare un mix di acqua e bicarbonato, mischiando una proporzione di 800 ml di acqua e due cucchiai di bicarbonato. Spruzzare il composto sulla parte esterna del soffione in quantità generose, far seccare e al mattino lavare. Se questa tecnica non offre i risultati sperati vuol dire che il problema è più interno. In questo caso basta smontare la parte finale del soffione quindi la classica “doccetta” e immergerla totalmente in acqua, bicarbonato e aceto. Durante la notte questi ingredienti andranno a sciogliere il calcare e libereranno totalmente la strada all’acqua.
Laddove ci siano problemi di perdite, si tratta semplicemente di sostituire i bulloncini che offrono l’elemento di fissaggio alle altre componenti, questi costano pochi centesimi quindi non vale la pena sostituire tutto. Se invece a perdere acqua è il tubo, probabilmente la gomma interna della tubatura è bucata. In questo caso basta ricomprare solo la parte interna e infilarla nel tubo di ferro oppure comprare un nuovo elemento di raccordo che costa pochi euro e si può applicare al soffione.
La parte più costosa di questo prodotto così diffuso è proprio quella finale, quindi la zona da cui esce l’acqua. Questo strumento può essere più o meno complesso, avere tante modalità di utilizzo ma la realtà è che va tenuto sotto controllo e quindi che sia costoso o economico richiede manutenzione altrimenti il calcare darà sempre gli stessi problemi. La cosa migliore è fare una pulizia una volta al mese con aceto e bicarbonato per preservare la qualità dello stesso.
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